BIOEDILIZIA
 
   
Scegli una casa naturale
 
 

In passato l’uomo ha sempre costruito la casa con i materiali che venivano offerti dalla natura; primitivamente le costruzioni erano edificate con fango, foglie, paglia, bambù, argilla…
Nel tempo, l’evoluzione della scienza e della tecnica ha sviluppato l'uso di materiali più idonei e più solidi, come il legno, la pietra, i mattoni di argilla, i laterizi in genere e la calce.
Il materiale utilizzato era ancora quello reperibile nella zona ed era certamente il più idoneo alle condizioni climatiche della zona stessa, le case avevano una configurazione nella quale oltre ad esprimere la creatività del costruttore si rispettavano precise esigenze ambientali.
Le costruzioni erano perciò molto differenti da un luogo ad un altro: i climi piovosi o con precipitazioni nevose, ad esempio, abbisognavano di un tetto molto spiovente, nei climi caldi vi erano murature pesanti e pareti chiare per riflettere il più possibile i raggi del sole, la costruzione si adattava all'ambiente inserendosi armoniosamente nello stesso.
La casa era parte della natura e queste costruzioni si potevano definire ecologiche.

Nel tempo, molte cose sono cambiate, l’evoluzione, portando indubbiamente molte positività, ha spesso creato anche alcuni danni, anche per le insistenti politiche di massificazione ed industrializzazione del prodotto e sicuramente molte abitazioni oggi potrebbero essere poco salubri per la salute dell’uomo.
La casa moderna, allontanandosi dalla natura, è ben lontana dalla costruzione ecologica del passato.
I materiali offerti dalla natura spesso sono stati modificati e sostituiti da quelli forniti dalla chimica di sintesi e dalle nuove tecnologie: le case sono costruite principalmente in calcestruzzo armato; molti materiali isolanti sono di origine sintetica; le superfici interne ed esterne sono trattate con vernici non naturali e persino i mobili, le imbottiture e i tessuti derivano da prodotti di sintesi chimica.

Il risultato è un ambiente creato artificialmente dall'uomo, in cui l'uomo stesso non è più in grado di controllare gli effetti negativi causati dall'impiego di questo tipo di materiali.
Emerge anche la preoccupazione che alcuni problemi respiratori, allergici, mal di testa, insonnie, stanchezza, irritabilità o altri disturbi, possano almeno in parte essere legati alla nostra abitazione poco salubre.
Chi vive in una grande città come Milano subisce già ogni giorno il notevole inquinamento dell’aria, inquinamento acustico, stress da traffico e da lavoro; a questo inquinamento esterno si aggiunge quello interno delle nostre abitazioni, che spesso non sono quell’ambiente confortevole che dovrebbe aiutarci a rilassarci e rigenerarci.

Se il vestiario può considerarsi la nostra seconda pelle, la casa è senza dubbio la nostra terza pelle ed il suo compito è di proteggere e garantire il riposo e la salubrità della persona che vi dimora.
La nostra abitazione è un guscio che ci completa e come tale dovrebbe essere costituito in funzione dei nostri vitali bisogni e per assicurarci un giusto comfort.

Lo studio del rapporto casa-uomo è la ricerca di un abitare più ecologico e umano per ristabilire l'equilibrio tra abitazione, l’uomo e la natura, assecondando primari bisogni della persona.
Inoltre, l’ecologicità e l’efficienza delle costruzioni sono sempre più importanti nell’ambito di numerosi interventi di edilizia residenziale pubblica e privata.
Le tematiche della qualità ambientale degli spazi abitativi, dell’assenza di sostanze inquinanti, del contenimento dei consumi energetici dei fabbricati con la conseguente riduzione delle emissioni di gas in atmosfera assumono quindi una crescente rilevanza.

 

 

 
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